Materassi contro campi magnetici
Si sente sempre più spesso parlare di elettrosmog, di onde elettromagnetiche, di inquinamento elettromagnetico ed è normale ed ovvio che subentri il timore di vivere in ambienti in tal senso malsani. Cerchiamo di fare chiarezza sull’argomento.
Che cosa sono i campi elettromagnetici?
I campi elettromagnetici sono radiazioni elettromagnetiche che non hanno l’energia sufficiente per modificare il tessuto cellulare umano, questo al contrario delle radiazioni ionizzanti. L’ effetto biologico principale delle onde elettromagnetiche nel corpo umano è il riscaldamento dei tessuti; ma i livelli di onde a cui siamo normalmente esposti, per esempio mentre guardiamo la televisione o lavoriamo al computer, sono talmente bassi si tratta di un fenomeno irrilevante. Diverso il discorso se l’esposizione è prolungata nel tempo. Anche se non ci sono risultati concreti tra il rapporto malattia e lunga esposizione a campi elettromagnetici, tutto fa pensare che certamente bene non fa stare esposti per lungo tempo ai sopracitati campi.
Che cos’è l’ inquinamento elettromagnetico?
Innanzitutto occorre premettere che ogni essere vivente emette radiazioni e la maggior parte degli esseri viventi riceve e rileva onde. L’interferenza con altre onde magnetiche o campi elettrici può rappresentare un pericolo per chi ha una lunga esposizione.
Si parla dunque di inquinamento elettromagnetico, una problematica accentuata dall’avanzamento delle nuove tecnologie e considerato potenzialmente pericoloso anche dall’IARC che gli assegna la posizione livello 2B della scala di riferimento, uno standard di misura atto a definire la quantità di radiazioni assorbite dal corpo umano, che provocano un riscaldamento dei tessuti, indicato dalla sigla SAR (Specific Absorption Rate). E’ doveroso ricordare che l’Organizzazione mondiale della sanità, infatti, afferma che l’esposizione a bassi livelli di campi elettromagnetici non provoca alcuna conseguenza negativa per salute delle persone
Uno dei dispositivi nell’occhio del ciclone per l’ inquinamento elettromagnetico è certamente il cellulare, in particolare gli smartphone che emettono radiazioni e che danno origine a campi elettromagnetici.
Con i dovuti accorgimenti ci si può proteggere dall’effetto di queste onde ad esempio tenendo il telefono lontano da alcune zone del corpo (cuore, genitali, testa), utilizzando gli auricolari, usando il bluetooth che sviluppa campi di pochissima potenza. Meglio inoltre evitare le telefonate durante gli spostamenti, in mezzi o auto, perché in questi casi la ricerca del segnale aumenta l’intensità del campo magnetico.
Ma non sono solo i telefoni a generare campi magnetici: antenne televisive, radar, ripetitori e tanti altri oggetti contenuti nelle nostre case, ad esempio la moquette in grado di generare campi a seguito dell’attrito, e ancora il frigorifero, la lavatrice, forno a microonde etc.
Ci si può difendere con l’aiuto, ad esempio, delle pietre naturali come il quarzo che ha il potere di assorbire le radiazioni elettromagnetiche.
Ma anche dormire in un luogo isolato rappresenta un efficace rimedio contro l’inquinamento elettromagnetico.
Innanzitutto per proteggere il nostro riposo è opportuno mantenere la camera da letto libera e dormire nel materasso giusto. Innanzitutto è doveroso precisare che è preferibile dormire in un letto isolante ossia senza parti metalliche, ciò farebbe pensare che forse è preferibile optare, per zone particolarmente esposte, per un materasso in lattice con la rete in legno capaci di offrire un buon isolamento dai campi elettromagnetici.
E’ però bene precisare che per quel che concerne i materassi a molle, le stesse sono realizzate con metalli non attraversati da corrente e non sono quindi in grado di generare un campo elettromagnetico. Le molle inoltre sono circondate da strati di materiali isolanti, imbottiture e tessuti che fungono da schermatura per le onde elettromagnetiche che provengono da apparecchi esterni. Quindi si ai materassi in lattice ma anche si ai materassi a molle
E’ importante seguire qualche semplice regola come evitare di dormire con cellulare acceso vicino al letto, è importante non tenere tablet e lettore mp3 sul comodino né il wi-fi acceso in camera da letto.
Non bisogna fare passare fili elettrici vicino al letto, occorre evitare di dormire con coperte elettriche in funzione ed evitare di tenere accesi apparecchi elettrici (ad esempio i termosifoni elettrici).
Sempre tornando in tema materassi la domanda che ci si pone è la seguente: esistono materassi in grado di neutralizzare gli effetti dannosi delle onde elettromagnetiche e delle emissioni provenienti dal suolo? La risposta è “ni”. Non si tratta di un errore di battitura ma proprio di un NI, in quanto ci sono aziende che vengono materassi che, affermano loro, sono in grado di svolgere questa funzione di neutralizzatori e quindi di contrastare e proteggerci dai campi elettromagnetici. Secondo i produttori questi materassi hanno la capacità di bloccare i campi elettromagnetici e apportano benefici alla salute di chi li usa. Occorre però dire che scientificamente questi benefici non sono mai stati dimostrati. Inoltre la pericolosità dell’esposizione è ancora in ballo e proprio l’Organizzazione mondiale della sanità afferma, tornando al discorso iniziale, che l’esposizione a bassi livelli di campi elettromagnetici non provoca alcuna conseguenza negativa per salute delle persone.
Meglio dunque concentrarsi dall’ambiente in cui si dorme tenendo la camera sgombra da tecnologie varie e moquette e magari abbracciando le teorie della moderna bioarchitettura che consiglia di orientare il materasso secondo la posizione Nord-Sud, posizionando il guanciale nella parte più a Nord del materasso: con questa misura si otterrebbe il prolungamento della fase REM del sonno del 7%.
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