Cuscini e Guanciali Memory e Memory foam

Consigli sulla scelta del cuscino memory

Ragazze che dorme su cuscino in memory

Sostenere la testa durante il sonno, per l’uomo è sicuramente stata sempre una necessità, al punto che ci sono testimonianze che dimostrano che l’antenato del cuscino risale addirittura alla Mesopotamia, anche se, in realtà, si trattava solo di una grossa pietra sulla quale appoggiare la testa…
Considerando tempi decisamente più recenti, arriviamo ai primi guanciali “morbidi”, creati da greci e romani, realizzati riempiendo sacchi di stoffa con paglia e piume. E poi l’evoluzione, sino al periodo della rivoluzione industriale, in cui il cuscino diventa un oggetto riservato prima ai nobili ma che successivamente si diffonde presso tutte le caste sociali, migliorando produzione e scelta di materiali, fino ad arrivare alla vastissima offerta che c’è oggi sul mercato, con tante tipologie, più o meno morbide, con varie imbottiture, al punto che spesso non si sa quale scegliere.

Ma chiariamo subito qual è la parola esatta, “cuscino” o “guanciale”? In realtà, la differenza sostanziale fra le due definizioni sta nel fatto che il termine guanciale risulti specifico per un certo tipo di cuscino: quest’ultimo, più generico, rappresenta infatti tutto l’insieme di prodotti usati come appoggio per il corpo, mentre il guanciale è si riferisce a tipologie di imbottiti dedicati alla guancia e, di conseguenza, alla testa. Nel nostro Paese, è comunque consuetudine chiamare un guanciale anche “cuscino”, termine non sbagliato dal punto di vista tecnico, anche se, come abbiamo visto, letteralmente impreciso, ma ormai assolutamente di uso corrente, al punto che l’abitudine e la tradizione linguistica hanno portato nel tempo questa parola a sostituire quasi totalmente il termine “guanciale”.

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Quale cuscino memory scegliere?
Di cosa bisogna tenere conto per scegliere quello più adatto alle proprie esigenze?

Il cuscino, è innegabile, ha un ruolo importante nella qualità del sonno per chiunque: infatti, perché il riposo sia efficace e rigenerante, e per evitare indolenzimenti e acciacchi la mattina appena svegli, è necessario che sia la testa che il collo devono essere in linea con il resto del corpo. Ecco, il guanciale serve proprio a questo, a permettere a tutto il corpo di stare in una posizione corretta durante il sonno, in modo da facilitare, peraltro, anche la giusta respirazione. E qui allora entra in gioco la giusta tipologia di cuscino da adottare per il corretto riposo e l’esatta postura notturna.

Comprendere esattamente quale scegliere è quindi molto importante: in commercio troviamo una grande varietà di cuscini, più o meno di qualità, più o meno efficaci, considerando che ce ne sono per tutti i gusti e per tutte le tasche. Una fra le tipologie più richieste, grazie alle sue qualità e caratteristiche è senza dubbio il cuscino memory foam, o, più semplicemente memory.

Memory foam: l’evoluzione del sonno.

Brevettato dai tecnici della NASA, già all’inizio degli anni ’80 per imbottire i seggiolini e le tute degli astronauti, dai primi anni 2000 il materiale e il suo utilizzo sono stati resi noti, e da allora sono in una diffusione sempre crescente. Chiariamo, nulla di particolarmente complesso, ma in realtà un’invenzione particolare e rilevante, che ha cambiato il modo di dormire di tantissime persone. Ma, in sostanza, che materiale è il memory foam? Stiamo parlando di una schiuma, molto densa ed innovativa, a base di poliuretano, a cui vengono aggiunte delle sostanze leganti per stabilizzarne la densità. Il composto è viscoelastico, indeformabile, con sostanze diverse a seconda del fabbricante, in base alla consistenza e alla viscosità volute. Essenzialmente ha pertanto una struttura molto simile proprio alla schiuma, (da cui il termine inglese foam) ma da questa si differenzia per la capacità di mantenimento della forma per almeno circa 30 secondi, per poi tornare alle condizioni iniziali, risultando quindi estremamente adattabile, quasi come fosse una, se pur temporanea,  “memorizzazione”, e da qui la definizione dell’altra parola inglese, quel memory usato ormai anche da solo, come sostantivo sinonimo. Basta infatti applicare una leggera pressione per alcuni attimi e, per fare un esempio, possiamo provare anche con la nostra mano, sollevandola poi subito per poter vedere il calco, o meglio proprio l’impronta esatta della mano, sul cuscino, che scomparirà, appunto, dopo appena pochi secondi, tornando allo stato iniziale. Tutto ciò comporta una stabilizzazione della forma e, senza dubbio, un miglioramento del riposo, oltre ad un contributo benefico per alleviare dolori articolari, grazie alla postura naturale e al buon sostegno che offre al collo, riducendo i dolori del tratto cervicale.

 Opinioni  sui Cuscini memory

Abbiamo detto che grazie alla sua sensibilità termica il guanciale memory (o memory foam) si adatta perfettamente alla forma corporea del capo di ciascun individuo, ed è proprio grazie alla temperatura, e quindi al riscaldamento che produciamo durante il sonno, che il nostro cuscino si modella nella forma più congeniale per garantire un buon riposo, proprio perché si ammorbidiscono solo le parti a contatto con la testa, mentre il resto del guanciale resta sicuramente più rigido.

Le opinioni sul memory foam sono in linea di massima positive, proprio perché, trattandosi di materiale viscoelastico, (cioè, come abbiamo visto, che riesce a modificarsi e a deformarsi intorno ai pesi in maniera innovativa e personalizzata), regala le giuste sensazioni e proprietà per un sano riposo. Le caratteristiche del guanciale memory consistono non solo nel reagire al peso della testa della persona che vi si appoggia, ma anche al calore e all’umidità, portandolo pertanto a deformarsi in ogni suo punto in maniera diversa, e con differenti modalità a secondo della temperatura ambientale del momento.

Abbiamo parlato, sinora, delle caratteristiche positive proprie del memory senza dubbio notevoli e molto apprezzate, ma alcuni ne evidenziano i possibili difetti, trovandolo, per esempio, inadatto a chi ha un sonno piuttosto agitato, direi anche movimentato, poiché questo significa inevitabilmente un continuo cambio di forma e, quindi, di appoggio e di postura, mentre è perfetto per chi dorme supino o sul fianco; inoltre, altre sensazioni non sempre piacevoli, sono legate alla sensibilizzazione al calore e, di conseguenza, all’eccessiva umidità riscontrata durante il sonno, senza però dimenticare che queste sono opinioni negative tutto sommato poco diffuse e, spesso, legate ai prodotti di qualità mediocre, il che ci fa riflettere, al momento dell’acquisto, sulla necessità di scelta di prodotti di qualità.

Infatti, un buon guanciale memory, è studiato in maniera specifica anche per evitare questi inconvenienti tramite l’utilizzo di diverse tecnologie; tra cui la principale è la struttura cellulare aperta, che consiste in una disposizione dei polimeri in modo tale da formare, appunto, delle cellule aperte, unita ad una schiuma particolare in grado di termoregolarsi in base al calore del corpo, fino al raggiungimento della temperatura ideale, migliorando, in questo modo, il livello di traspirabilità, riducendo moltissimo, anzi quasi annullandoli, proprio i problemi legati alla natura del materiale.

Il cuscino memory foam è sicuramente adatto per chi, invece soffrisse di dolori cervicali o avesse comunque necessità di un supporto alla testa, poiché fornisce il giusto grado di comodità, morbidezza e relax. In maniera ottimale, il calore emanato dalla nuca e da collo modella alla perfezione la forma consentendo il giusto punto di pressione, ottenendo in questo modo una regolare circolazione sanguigna e linfatica ottimale, ideale proprio per chi soffre di frequenti mal di testa che, in questo modo, trae sollievo e giovamento proprio dalla consistenza del memory.

Pro e Contro guanciali Memory Foam

Abbiamo già intuito il potenziale di questo materiale innovativo, che in ogni suo diverso punto riesce a rispondere in maniera diversa al nostro peso (non solo cuscini, ma anche interi materassi, singoli o matrimoniali): ciò significa, appunto, che la testa, e fondamentalmente tutto il corpo, avranno un sostegno differente, con l’obiettivo di permettere alla colonna vertebrale e alla schiena di trascorrere la notte in posizione perfettamente diritta, dormendo in una posizione naturale, che consente di riposare, partendo dall’esatta postura del collo e della testa, di un sano sonno ristoratore.

Soprattutto per chi è abituato a dormire a pancia in su, ossia in posizione supina, già di per sé beneficio naturale per una minore compressione della faccia e, in particolare della mandibola, con il guanciale memory sarà possibile mantenere una postura rilassata, che consente una migliore circolazione sanguigna, riducendo i fastidi e dolori muscolari, deformandosi ed iniziando a “ricordare” proprio la forma necessaria per supportare il nostro peso, creando così una nicchia morbida e protettiva. Chi è abituato a dormire sul fianco, invece, potrà finalmente evitare quei fastidiosi mal di schiena che, al risveglio, rendono la giornata più pesante e difficile.

Specie nella stagione invernale, avremo quindi la certezza di dormire in una posizione confortevole e soprattutto alla giusta temperatura. In estate però, alcuni pareri concordano con opinioni a volte più dubbiose sull’efficacia del memory foam, poiché essendo un materiale molto avvolgente, una piccola percentuale di clienti ha dichiarato di avere percepito un eccessivo calore in estate, che ha portato ad una sudorazione intensa e fastidiosa durante la notte. Ecco perché è importante scegliere il guanciale memory con cura, scegliendo la qualità e facendo attenzione alla garanzia del prodotto e delle materie prime utilizzate.

Per ottimizzare, aumentando o riducendo al meglio l’accumulo del calore, il consiglio da dare a chi si appresta per la prima volta a diventare acquirente di un nuovo guanciale memory foam, è quello di scegliere prodotti con caratteristiche qualitative elevate, anche perché il prezzo di questi cuscini è ormai competitivo e davvero alla portata di tutti. Il risparmio è sicuramente sempre gradito, ma bisogna fare attenzione al rapporto qualità/prezzo, specie per articoli, come in questo caso, che hanno uno stretto rapporto con la salute e il nostro benessere.

Un buon suggerimento, pertanto, è quello di acquistare solo cuscini memory fabbricati in Italia, che rispecchiano quindi determinate caratteristiche di sicurezza ed affidabilità, e che combinano il metodo memory al water foam, vale a dire con poliuretano espanso, sostanza che ha un elevato potere traspirante, ragion per cui sarà scongiurato il sudore e la conseguente sofferenza estiva. All’imbottitura così preziosa ed ottimale, i buoni prodotti abbinano sempre tessuti naturali di qualità per i rivestimenti, o in aggiunta agli interni stessi, anche con aggiunta di Aloe Vera, per un riposo fresco e salutare, ogni giorno sempre rinnovato nella forma e nella sostanza!

Le opinioni positive, peraltro, non sono soltanto degli acquirenti più soddisfatti, ma anche e soprattutto di esperti, quali medici e ortopedici, che indicano questo tipo di materiale quale ideale per il sonno e il riposo di a chiunque soffra di mal di schiena, permettendo di alleviare la tensione muscolare accumulata durante la giornata e di ridurre, se non proprio eliminare, problemi e patologie legati a problematiche di questo tipo. Il cuscino memory foam è consigliato anche a chi soffre di lombalgia o persino per problemi di allergie: infatti, tra le specifiche tecniche di molti prodotti di buona qualità in memory foam, si può leggere la dicitura “anallergico”, poiché il materiale da cui è formato evita proprio l’accumulo di sudore ed umidità grazie alle nuove tecniche, rendendo il cuscino perfettamente traspirante e, di conseguenza, anche antiacaro, in quanto crea un ambiente con tasso di umidità e con un PH non gradito a questi piccoli insetti, purtroppo molto nocivi per chi soffre di allergie.

In rete, non mancano recensioni di chi, avendo acquistato i cuscini in memory, ha espresso il proprio parere a riguardo, aiutando chi ancora non si è approcciato a questo cambiamento, a comprenderne la scelta e a descriverne vantaggi e (pochi) svantaggi. Per esempio, hanno apprezzato il giusto spessore e la delicata morbidezza, con giudizi positivi che dimostrano il piacere di utilizzare un prodotto di qualità, che regala benessere e limita gli indolenzimenti causati da posture notturne sbagliate.

L’aggiunta di aloe vera, poi, aumenta la soddisfazione dell’acquisto, essendo uno dei prodotti all’avanguardia per un riposo sano e rigenerante, in quanto, come si legge anche dalle recensioni, è arricchito dalla presenza di particelle di questa salutare pianta grassa, diffusamente nota per le sue proprietà benefiche: gli oli essenziali presenti nel cuscino memory foam con aloe vera vengono attivati tramite il contatto con il calore corporeo e dal peso su di essi esercitato.

Come in tutte le cose, però, c’è anche qualcuno che presenta delle lamentele, anche se in forma davvero ridotta: per fare anche in questo caso un esempio, abbiamo letto di clienti che ritengono fastidioso il fatto che il memory appena acquistato debba essere aerato prima dell’utilizzo, perché possa perdere lo sgradevole odore che inizialmente possiede, anche se questa operazione non richiede più di 2 giorni, dopodiché il problema non si ripresenta più; altri giudizi negativi riguardano lo spessore, a volte ritenuto troppo basso, rispetto quanto meno alle abitudini mantenute per anni con cuscini tradizionali.

Come in tutte le cose innovative, anche buona parte dei nuovi acquirenti in rete fanno comprendere che l’abitudine ad utilizzare i memory senza dubbio favorirà il pieno giudizio positivo, in quanto la pratica quotidiana renderà consistenza, morbidezza, tatto e spessore elementi familiari e, come tali, apprezzati al 100%, oltre naturalmente ai privilegi salutari, che stanno alla base della scelta d’acquisto dei guanciali memory foam.

Sfruttare al meglio i benefici del guanciale in memory foam?

Partiamo dal presupposto che le principali caratteristiche da tenere in considerazione prima di acquistare un cuscino sono senza dubbio almeno due, vale a dire l’altezza e la sua consistenza: non esiste, infatti, un cuscino “universale”, che vada bene e che sia sicuramente adatto a tutte le persone. Il guanciale più adatto a ciascuna esigenza, infatti, va scelto in base a diversi fattori che in parte abbiamo già illustrato, prima fra tutti la posizione che si assume più frequentemente durante il sonno e il riposo poiché, per essere precisi, dormire di lato, a pancia in su o a pancia in giù, comporterebbe addirittura l’utilizzo di un cuscino sempre diverso.

A questo proposito, è utile precisare che, a detta degli esperti, quest’ultima postura notturna, forse la più diffusa e fondamentalmente rassicurante…, in realtà è la peggiore, poiché a forza di dormire a pancia in giù con la testa di lato sul cuscino, l’articolazione delle mandibole tende a non combaciare più bene fra la parte superiore e quella inferiore. Il risultato è sicuramente una cattiva masticazione e, nei casi più degeneranti, persino un’estensione alla mascella, così come può capitare anche di avvertire formicolii e intorpidimenti agli arti, tensione ai muscoli e ai legamenti del collo.

E’ palese che la posizione in cui dormiamo non dipende sempre da una scelta consapevole, ma prevalentemente da un meccanismo innato, e peraltro l’approccio al sonno e, in linea più generale, al relax e al riposo, può rivelare molto della personalità di ciascun individuo: si dice infatti che chi ama riposare in posizione prona, in linea di massima abbinata a braccia alzate ai lati della testa o strette ad abbracciare il cuscino, potrebbe essere una persona che si trova in una situazione di un insufficiente controllo della propria vita. Non a caso, infatti, tale postura è stata definita “a caduta libera”, e non così raramente, peraltro, chi la adotta si sveglia particolarmente ansioso ed insicuro.

Dobbiamo convincerci che cambiare posizione non è difficile né tantomeno impossibile e, anche in questo, può aiutarci un supporto in memory, usando il quale, e posizionandoci come prima postura appena messi a letto, ci si sentirà subito più avvolti e coccolati, mantenendo tale posizione a lungo, fino a sentire la colonna vertebrale addirittura più rilassata e comoda.

Cambiare il proprio modo di dormire può essere difficile, ma senz’altro non impossibile, specie seguendo alcuni suggerimenti di semplice realizzazione, come, ad esempio, convincersi psicologicamente che si sta facendo qualcosa di buono per se stessi, cercando di assumere una posizione supina associandola a un’immagine e ad un pensiero rilassanti. Può essere inoltre d’aiuto sistemare un secondo guanciale memory al lato del corpo, al fine di creare un impedimento durante la notte a cambiare posizione, utile inoltre a ritrovare, ad ogni contatto con esso, la morbida sensazione del prezioso materiale, che si scalderà piacevolmente sotto il peso leggero delle nostre mani e braccia. Nel caso fosse davvero difficile cambiare posizione, almeno all’inizio del processo di rieducazione fisica del nostro corpo durante il riposo notturno, un buon consiglio è evitare che la testa sia troppo flessa, e la soluzione, ancora una volta, sarà individuata nel nostro prezioso memory 

 Larghezza ed altezza dei memory: quali le migliori.

Tornando alle caratteristiche più “tecniche” per godere al meglio delle potenzialità del prodotto che stiamo analizzando, dobbiamo sapere che in genere la larghezza di un cuscino dovrebbe raggiungere all’incirca il metro, perché in questo modo è possibile adattare tale misura all’ampiezza delle nostre spalle, in modo tale che la testa non scivoli lateralmente durante la notte: altra caratteristica positiva del guanciale memory è proprio l’impossibilità di spostamento involontario del capo, poiché come abbiamo visto il prodotto prende esattamente la forma della testa che vi è appoggiata, senza quindi possibilità di scivolare o muoversi inavvertitamente.

Fondamentale, peraltro, è anche l’altezza di un cuscino, che può variare in base alla posizione più abituale che ciascuno di noi assume durante il sonno: verifichiamo in breve le altezze del cuscino più adatte per ogni postura notturna.

Partiamo dalla posizione supina, quindi a pancia in su, in sostanza quella più naturale ed ideale, come abbiamo già visto: dormendo così, l’assenza di cuscino, o anche l’utilizzo di uno troppo basso, costringerebbe il collo a seguire con notevole sforzo la linea della colonna vertebrale e, pertanto, è consigliabile un guanciale abbastanza alto. Ma attenzione a non esagerare poiché per contro, se il cuscino lo è troppo, il collo può assumere una posizione innaturale, costringendo i muscoli delle spalle e del collo ad irrigidirsi. Lo stesso discorso, in realtà, vale anche per chi ha l’abitudine di riposare appoggiandosi su un lato, poiché con un cuscino o troppo alto o troppo basso si rischia di ritrovarsi con il classico e doloroso torcicollo, in sostanza come se si stesse per tante ore con la testa piegata da uno o dall’altro lato del collo, con conseguenze non certo piacevoli ma, anzi, particolarmente fastidiose.

Ciò dimostra che anche l’altezza è uno degli aspetti importanti nella scelta di un guanciale, peraltro fortemente legata alla sua consistenza: infatti, in un cuscino troppo morbido si può addirittura sprofondare letteralmente la testa e, in questo caso, si può dire addio alla giusta altezza e a tutte le nostre descrizioni e suggerimenti su cosa è meglio fare o evitare…Allo stesso modo, in presenza di un cuscino troppo duro, si crea la problematica opposta, come ben si può intuire. In entrambe le situazioni, la cervicale dovrà sforzare in maniera innaturale i muscoli e, facendolo per molte ore, quanto dura cioè un sonno normale di un’intera notte, la conseguenza è un insieme di dolori, più o meno forti, quando ci si sveglia al mattino.

Ancora una volta, quindi, si può intuire che scegliere il materiale con cui è realizzato il nostro cuscino è davvero fondamentale, per esempio anche evitando sostanze che non si possono lavare facilmente, come gli interni in piuma d’oca, ai quali chi soffre di asma e di allergia dovrebbero stare lontani, in quanto più soggetti alla proliferazione dell’acaro. Altro cuscino sul mercato è quello in gommapiuma, più igienico del tradizionale, ma naturalmente eccessivamente caldo e rigido, al punto che talvolta tali caratteristiche sono causa di problemi di torcicollo. E che dire di quelli in lattice, lavabili e più confortevoli, ma anch’essi piuttosto rigidi e in materiale allergico.

Oggi il mercato non conosce limiti, lo sappiamo, tant’è che in vendita si possono trovare anche modelli di guanciali innovativi, diremmo quasi di design: sono reperibili ad acqua, adattabili ad ogni posizione della testa durante il sonno, ma forse un po’ “inquietanti” e persino leggermente rumorosi, per il movimento idrico presente all’interno; altri che per favorire un sonno rilassante emettono essenze e profumi, allo scopo di rendere i sogni più chiari e distensivi; altri ancora hanno un rivestimento in microfibra, una particolare realizzazione che consente al cuscino una singolare morbidezza.

Abbiamo lasciato per ultimi quelli che, probabilmente, sono davvero i guanciali ottimali, sotto tutti i punti di vista, e sicuramente i più avanzati dal punto di vista dello studio e della tecnica, e cioè proprio quelli in memory foam, capaci di mettere d’accordo tutte le esigenze, in virtù della loro perfetta adattabilità: sottolineiamo quindi ancora una volta che la schiuma con cui sono realizzati si sposa in maniera perfetta alla linee della testa e del collo, che le loro proprietà termiche sono altrettanto essenziali ed armoniose in base alla temperatura corporea di ciascun utilizzatore, intrappolando in maniera naturale il calore emanato dal corpo, ed inoltre che non hanno controindicazioni per nessun tipo di allergia.

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Forme, fogge, consistenze: c’è un memory foam per tutti!

Come abbiamo visto sinora, in commercio esistono molti tipi di cuscini, fatti ed imbottiti con i materiali più diversi, al punto che gli stessi memory foam possono essere molto differenti fra loro, per durezza, altezza, forma ed altro ancora. Per esempio, avete mai saputo che ci sono guanciali pensati e realizzati appositamente per un pubblico femminile? Strano, vero, ma è proprio così! Anzi, per essere ancora più precisi, i memory dedicate alle signore, sono diretti in particolar modo alle donne in gravidanza, a quelle comunque particolarmente sovrappeso e alle neo mamme.

Tali cuscini, infatti, sono specifici per tutte quelle rappresentanti del gentil sesso che soffrono di alcuni disturbi tipici femminili, come la mastopatia, la dismenorrea o la classica sindrome premestruale: questo perché sono realizzati con una forma particolare, sagomati in maniera specifica, addirittura con un paio di cavità in corrispondenza del seno. Chiaramente questo tipo di guanciale è adatto alle signore e signorine abituate a dormire prone, (nonostante abbiamo visto che ci si debba un po’ sforzare per perdere questa abitudine), e che non possano farlo per ovvi motivi, cioè per non comprimere la pancia, con conseguenze che sarebbero senz’altro dannose, oltre che dolorose. Anzi, per le future mamme, esistono anche altri cuscini particolari, sempre in memory foam, che si posizionano sia sotto al torace che lungo le gambe, per consentire di dormire in posizione laterale, evitando di premere sulla pancia e quindi sul feto.

Nessuna categoria, come abbiamo visto, viene lasciata al caso, poiché l’azione del dormire è troppo importante per non prestarle la massima attenzione possibile: c’è un cuscino per ogni esigenza, per ogni abitudine ed addirittura per ogni sesso. La scelta è davvero ampia, anche se crediamo di avervi fatto comprendere quanto il guanciale memory sia fra le migliori scelte in assoluto: ma quanto si deve spendere per acquistarne uno (o più) di buona qualità? Proviamo a fornire una risposta esaustiva da questo punto di vista, pur senza presentare cifre specifiche, anche perché queste ultime possono variare a seconda di molti fattori esterni, in base all’andamento di mercato, alla città dove si acquista, alle promozioni eventuali a cui spesso i negozianti fanno ricorso per incentivare le vendite, ecc.

Come in ogni categoria merceologica, ovviamente anche il prezzo di un cuscino è soggetto a varie caratteristiche, che vanno ad incidere in maniera più o meno rilevante. Senza dubbio, ciò che contribuisce in maniera incisiva all’innalzamento del costo è il materiale con cui è realizzato: in effetti, il memory foam non è sicuramente uno dei materiali più economici, e peraltro anche all’interno della stessa categoria possiamo trovare memory più elevati, ed altri realizzati in economia, e di conseguenza, di qualità più scarsa. Oltre al materiale, la caratteristica che incide maggiormente sul prezzo è anche il modo e la cura con cui il guanciale è realizzato, le rifiniture, la densità, la forma specifica ed indubbiamente la casa produttrice. Appare infatti fuori discussione che, scegliendo un prodotto di una marca qualificata, che realizza solo queste tipologie di cuscini, il prezzo si alza notevolmente, anche perché ci sono brand che impiegano particolari lavorazioni e manodopera specializzata per realizzare i propri guanciali, e pertanto queste particolarità vanno riconosciute con un costo più alto.

Infine, altro elemento importante per stabilire il prezzo finale del nostro cuscino è senza dubbio il suo rivestimento, vale a dire la federa che lo ricopre, anche se alcuni ne sono privi, essendo venduti allo stato naturale, senza questa protezione importante: di solito, invece, nei prodotti di qualità la federa non solo c’è, ma è realizzata in una speciale fibra d’argento, che si presenta naturale, completamente antibatterica e con un’ottima resistenza ai lavaggi, oppure, in alternativa, in Aloe Vera, che presenta, come abbiamo visto, proprietà rigeneranti e quasi sanitarie, poiché racchiude caratteristiche antibiotiche, antinfiammatorie e fungifughe. Insomma, come si può intuire, sono parecchie le varie motivazioni che possono concorrere a stabilire il prezzo di un cuscino memory, ed il consiglio è quello di scegliere sempre la qualità, preferendola ad una scelta apparentemente più economica, scelta che peraltro a volte si dimostra sbagliata anche perché potrebbe succedere di dover riacquistare un articolo scadente proprio per scarso rendimento o, ancor peggio, rendimento sbagliato.

Cuscino il lattice e cuscino memory foam: differenze ed affinità.

Molto spesso siamo portati, erroneamente, a confondere queste due diverse tipologie di imbottitura, mentre, in realtà, si tratta di due prodotti profondamente differenti, peraltro anche in relazione al prezzo di vendita: ad ogni buon conto, se di ottima qualità, entrambi i cuscini sono un potenziale ottimo elemento per un corretto riposo, migliorando di molto la postura del nostro dormire, anche se spesso chi apprezza il memory non fa altrettanto con il lattice e viceversa.

Ma qual è la vera differenza fra le due tipologie?  In sostanza, il lattice è senza dubbio un materiale molto soffice ed elastico, certo non totalmente cedevole, ma in ogni caso molto accogliente. Il memory foam, invece, può sembrare ancora più molto morbido appena si appoggia la testa, ma dopo aver ceduto sotto il suo peso, plasmandone la forma, ritorna rigido, anzi parecchio più rigido, poiché si comprime, e quindi la sua struttura è senza dubbio più sostenuta.

Entrambi sono praticamente indeformabili, ma, almeno nell’immaginario collettivo, i memory sono la tipologia più comoda, e rendono veramente l’idea del relax e del comfort, anche perché la loro particolarità di adattarsi in maniera perfetta alla forma della testa, li rende davvero speciali. Trattandosi di materiale sintetico, tuttavia, come abbiamo già detto, è consigliabile acquistarli di ottima qualità, anche per essere certi che non rilascino sostanze tossiche, e poi perché essendo particolarmente sensibili al calore, se non presentano le giuste forature, può venire compromessa la perfetta traspirabilità, creando, a questo punto, un danno anziché un beneficio.

I cuscini in lattice, invece, nonostante anche loro siano morbidi e molto elastici, e regalino piacevoli sensazione confortevoli, si presentano indubbiamente più rigidi rispetto a quelli in memory foam. Tutte e due le tipologie sono antiacaro, ma ciò non significa che siano entrambi anallargeci, perché in realtà lo è soltanto il guanciale memory: in compenso, il lattice risulta però molto fresco e traspirante ed è in grado di sostenere molto bene il peso della testa, essendo meno avvolgente del memory.

Tornando ai prezzi dei due prodotti, possiamo affermare che il guanciale in lattice è più costoso, essendo un materiale quasi interamente naturale, ed è consigliato a chi soffre particolarmente il caldo, anche se ha lo svantaggio di richiedere una manutenzione più accurata per garantire una lunga durata. Insomma, spesso la scelta su quale cuscino scegliere è davvero un duello fra questi unici due avversari, lattice o memory, specie quando si soffre di dolori cervicali, fastidio purtroppo molto diffuso, e si è sempre alla ricerca di una soluzione alleviante.

Pulizia del cuscino memory e metodi di lavaggio.

Sono lontani i tempi in cui le nostre nonne, ma anche le nostre mamme, battevano i cuscini, e più raramente anche i materassi, per distribuire l’imbottitura e rinfrescarne le fibre: con il memory non c’è bisogno di questo modo di fare, poiché la sua sostanza è sempre uniforme prima e dopo l’utilizzo. In realtà, però, il benevole effetto tende ad attenuarsi col tempo se il cuscino non viene lavato seguendo precise indicazioni: la sua delicatezza, infatti, porta a far considerare la fase di pulizia come un’azione da svolgere con riguardo, pena l’annullamento dei suoi principi benefici e, nei casi peggiori, la rovina del cuscino stesso.

Certo è che bisogna davvero fare attenzione, anzi diciamo che esistono, a riguardo, due scuole di pensiero bene distinte, poiché c’è sia chi sostiene che i guanciali memory non si possano in nessun modo lavare, decretando addirittura che dopo il lavaggio bisognerebbe buttarlo via, e chi ritiene che sia perfettamente inutile igienizzare un oggetto che viene utilizzato in fondo soltanto per un terzo della giornata. Crediamo si possa affermare che, come sempre, la verità stia nel mezzo, e pertanto vediamo di scoprire se e come pulirli, se e come lavarli.

In realtà la risposta più corretta è che “dipende”, e più precisamente dipende dal tipo di cuscino, dal grado di sporco, dal tempo trascorso dall’ultima pulizia e, soprattutto, dalle indicazioni specifiche che possiamo trovare nell’etichetta. Sembra banale, in effetti, ma è proprio l’etichetta che ci fornisce l’effettiva possibilità di lavare, o meno, il nostro cuscino memory, anche se l’essere eventualmente lavabile non significa certo che lo sia facilmente! In effetti, è necessario essere particolarmente delicati, sicuramente più di quanto non richieda un guanciale normale, poiché il materiale è sensibile, lieve e va trattato in maniera adeguata e comunque l’operazione di lavaggio è consigliabile soltanto nei memory di nuova generazione, mentre quelli più vecchi non lo consentono.

Infatti, i modelli più remoti, al loro interno hanno un livello elevato di porosità con celle molto piccole, in grado di assorbire tanta acqua, al punto che, se così fosse, la forma e la consistenza ne verrebbero snaturate. Inoltre, questa capacità di assorbimento è direttamente proporzionale all’incapacità di smaltire tutta l’acqua in eccesso che, pertanto, rimarrebbe all’interno. Praticamente, se immersi in acqua, i cuscini poi impiegherebbero parecchi giorni ad asciugarsi, forse addirittura settimane, con pessimi risultati per lo stesso prodotto, che sarebbe totalmente privato delle sue possibilità benefiche.

Un metodo per pulire comunque questi “vecchi” guanciali, resta il vecchio caro battipanni, con cui bisognerà, appunto, batterli, pur senza troppa veemenza, e lasciarli poi arieggiare all’aperto, possibilmente al sole, anche se lontani dalla luce diretta, in modo da igienizzarli e rinfrescarli, smaltendo quell’odore di chiuso che potrebbe infastidire.

Tornando invece ai più moderni, e quindi lavabili, bisogna sapere che i detergenti da usare devono essere delicati e neutri, ed eventuali macchie andranno tolte con gesti leggeri, senza torcere troppo il cuscino, né tanto meno picchiarlo o strofinarlo. In sostanza, bisognerà mettere acqua fredda e sapone neutro in un recipiente, mescolando bene per miscelarli; immergervi un panno, come un asciugamano o strofinaccio, di puro cotone, e strizzarlo al meglio per eliminare il più possibile l’acqua in eccesso; quindi tamponare, con questo panno bagnato, le macchie sul cuscino, senza strofinare né spingere in maniera eccessiva, ripetendo il procedimento fino alla scomparsa dell’alone; infine, lasciarlo asciugare in un’area ben areata, tenendolo in posizione orizzontale, cambiandogli il verso ogni 3-4 ore per una resa ed un riscaldamento omogenei.

Se poi la situazione è più grave, e il cuscino, pertanto, non presenta solo una macchia da togliere, ma emana un cattivo odore, palesemente significativo di un grado di sporcizia ben più radicato, si può immergerlo nella stessa bacinella, o comunque in un recipiente capace, riempito con acqua fredda e aceto, da lasciare tutta la notte, per stenderlo poi la mattina successiva, sempre in orizzontale.

E’ importante scegliere una giornata meteorologicamente serena per lavare il cuscino in memory foam, poiché il tempo per l’asciugatura è piuttosto lungo ed, assorbendo molta umidità, se la temperatura non fosse favorevole, sarebbe un’impresa ardua poiché durerebbe davvero troppo. Se poi le macchie fossero più diffuse e considerevoli, come quegli antiestetici aloni gialli così difficili da eliminare, il consiglio è di pulirle con una miscela di una parte di sapone delicato e due dosi (equivalenti a un cucchiaio da cucina) di percarbonato di sodio, poi inumidire con questa soluzione il solito panno in cotone con dell’acqua calda e strofinare, sempre delicatamente, tutta l’area con le macchie importanti, che pian piano spariranno. Questo è un metodo anche per pretrattare le federe dei nostri memory, che potranno poi essere lavate direttamente in lavatrice.

Ma…a proposito, non sarebbe possibile, e molto più semplice, mettere anche i cuscini nel cestello per lavare tutto a macchina?

Lavare i cuscini memory foam, è possibile in lavatrice?

Grande comodità per quasi tutti gli indumenti, e non solo, la lavatrice è indubbiamente una macchina che, oltre a far risparmiare tempo, realizza lavaggi igienicamente perfetti e, pertanto, resta uno degli elettrodomestici più preziosi in ogni casa. Anche per i cuscini normali, almeno una volta ogni tanto, è certo possibile igienizzarli e pulirli con un programma a lavaggio delicato, vale a dire con una procedura standard, utilizzando un buon detersivo, magari non troppo aggressivo.

La stessa cosa, però, non si può dire per i nostri guanciali memory, per i quali il processo non è così semplice. Infatti, la loro delicata struttura interna se inglobasse tutta l’acqua nelle celle, o ancor peggio se penetrasse la schiuma del detersivo necessario al lavaggio, ne rovinerebbe totalmente la struttura, e possiamo immaginare anche come si compirebbe l’opera con la centrifuga! Pertanto, se proprio non fosse sufficiente la pulitura che abbiamo indicato, con la procedura di strofinamento leggero, il consiglio è quello di affidarsi a lavanderie professionali, in modo di utilizzare un lavaggio a secco, che pulisce ed igienizza, oppure di farli smacchiare in tintoria con prodotti specifici.

E’ vero, qualcuno potrebbe obiettare che i modelli di ultima generazione vengono etichettati come “lavabili” e pertanto, proprio per questo, ci si potrebbe chiedere perché non farlo in casa con la lavatrice. La risposta però è presto data, in quanto il lavaggio aggressivo (anche se con programma delicato, la pulitura a macchina è indubbiamente sempre meno leggera di quanto può essere a mano) può compromettere anche in maniera definitiva il cuscino e la sua forma. Meglio quindi sfoderare i cuscini, mettere in lavatrice solo i rivestimenti e magari, al fine di evitare di sporcare il guanciale fino alla parte sottostante, scegliere l’inserimento di doppie federe, così da fornire una barriera intermedia, per preservare la pulizia del memory foam.

Cosa fare e cosa non fare per preservare il cuscino memory più a lungo e nelle migliori condizioni.

Abbiamo parlato molto di questo prodotto e, ne siamo certi, illustrandone i pregi e (in realtà pochi) anche i difetti, per avere un quadro chiaro di questo reale toccasana per la salute del nostro collo, e non solo. Essendo un prodotto delicato, ovviamente per farlo durare a lungo dobbiamo trattarlo con le dovute accortezze, che proviamo a riassumere nel breve elenco che segue, per un quadro schematico delle azioni da intraprendere e di quelle da evitare, partendo proprio da queste ultime:

  • Per prima cosa, ricordiamo che non bisogna immergerlo in molta acqua, così da evitare che venga intrappolata troppa umidità al suo interno;
  • La sua superficie poi non deve essere eccessivamente strofinata né, tanto meno, trattata, al fine di perdere la caratteristica di “memoria” con capacità di adattarsi alla forma della testa;
  • Non usare mai essiccatore o asciugatrice, magari per togliere umidità, o acqua troppo calda per strofinarlo, poiché, anche in questi casi, sarebbe compromessa la struttura, al punto che non resterebbe altro da fare che buttarlo via…;
  • Altra cosa da non fare è stendere in maniera verticale il cuscino, perché si appesantirebbe la parte sottostante, con conseguente sbilanciamento definitivo della forma;
  • Ed infine, evitare di asciugare il guanciale direttamente sotto il sole troppo forte, con l’intenzione di velocizzare l’asciugatura, perché, al contrario, il risultato sarebbe quello di indurire a tal punto la superficie con conseguente perdita dei benefici ed acquisizione, invece, di molta scomodità!

Ricapitoliamo invece ora le azioni da fare per preservare al meglio il memory:

  • Evitare, per i motivi che abbiamo visto, di usare lavatrici (se non di tipo professionale a secco) ed asciugatrici, limitandoci alla pulizia e alla smacchiatura con detersivi delicati o, meglio ancora, saponi neutri;
  • Stenderlo in maniera orizzontale, e lontano dal sole diretto, per permettere un’asciugatura omogenea che non alteri struttura ed ergonomia del memory foam e che, allo stesso tempo, elimini totalmente l’umidità dal cuscino;
  • In caso di timore per la sua pulizia, per non essere in grado di farlo nella maniera più adeguata, o con i giusti detergenti, si consiglia di portarlo direttamente in tintoria, per affidarsi alle mani di un professionista del pulito, in grado di igienizzare il memory in maniera ottimale e subito dopo, letteralmente, dormire sonni tranquilli!

Crediamo, dunque, di avere illustrato ogni particolare per curare al meglio il nostro prodotto, con il quale sostituire il nostro pur affezionato vecchio cuscino: cambiare un oggetto così personale non è mai facile, lo sappiamo, ma tutto quanto è stato detto finora dovrebbe aver fatto comprendere quanto importante sia uno strumento, peraltro fondamentalmente semplice ed alla portata di tutti, capace di regalarci benessere e salute proprio mentre dormiamo. Il nostro nuovo guanciale in memory foam, ben tenuto e di buona qualità, ci accompagnerà per tante notti, a lungo, ripagandoci della scelta fatta, diventando il nostro compagno più fidato con il quale condividere sogni meravigliosi.

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